RUBRICA "LE PAROLE DEL CANTIERE":PILASTRO

La parola che abbiamo scelto per il mese di settembre è PILASTRO.
Un termine che pare trovarsi già nel latino del XII secolo (pilaster) e inizia a diffondersi nel Medioevo. Nasce come parola dell’architettura, a indicare un elemento verticale portante costituito di materiali svariati e sempre di sezione poligonale, ma già a partire dal Duecento la sua versatilità si traduce in un massiccio uso esteso: nella scienza si parla di pilastri anatomici che uniscono diaframma e colonna vertebrale, in geologia troviamo i pilastri tettonici a indicare porzioni rialzate di crosta terrestre, nell’alpinismo il pilastro è la roccia isolata, con pareti verticali. È però nel discorso comune figurato che la parola assume il significato più puro: il pilastro è chi o ciò che regge, l’elemento basilare, fondamentale e indispensabile. Pensiamo alla frase “la mamma è il pilastro della famiglia” o ai pilastri di una fede o di una teoria.

Noi amiamo questa parola e ogni volta che pensiamo ai nostri, di pilastri, ci torna subito in mente la frase di Jovanotti che dice “mestiere e ispirazione sono i due pilastri della faccenda, l’uno senza l’altra non va lontano, e viceversa”. Come dargli torto?

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