Benessere abitativo tra comfort acustico e termico

 Cos’è il comfort abitativo?

Un concetto che sta assumendo sempre più rilevanza negli ultimi anni, soprattutto a seguito dei lunghi periodi trascorsi in casa a causa della pandemia, è quello del comfort abitativo.

Ma di cosa si tratta esattamente? Il comfort è quella condizione che si prova vivendo nella propria abitazione, determinata da una serie di fattori: la temperatura, il tasso di umidità, la quantità e qualità dell’illuminazione, il livello di rumorosità e la qualità dell’aria.

Se da un lato ci sono aspetti soggettivi nella definizione del livello di benessere (sensazione di caldo/freddo e rumorosità), dall’altro lato invece, ce ne sono altri oggettivi (la qualità dell’aria, la luminosità, ecc.).
Per raggiungere il benessere abitativo bisogna dunque trovare il giusto equilibrio tra comfort acustico e termico. 

Cosa crea discomfort in un’abitazione? 

La sensazione di discomfort, una sensazione di malessere e disagio non ben definito, è creata, ad esempio, dalla presenza di ponti termici che causano umidità e sbalzi di temperatura, degli spifferi e rumori dovuti a vecchi infissi o dall’assenza di luce naturale.

La sfida per raggiungere il comfort abitativo è individuare il giusto equilibrio tra gli elementi che lo influenzano, in modo da migliorare il benessere e la qualità della vita degli abitanti che vivono in casa. Mentre le nuove costruzioni sono progettate in quest’ottica, gli edifici più vecchi no, ma oggigiorno esistono diversi metodi per migliorare il benessere abitativo. 

In una abitazione datata, l’obiettivo è la progettazione di interventi di isolamento termico acustico e l’individuazione dei materiali più idonei.

Come ottenere il comfort acustico?

Per raggiungere il comfort acustico nella propria abitazione, bisogna prestare attenzione a 4 aspetti:

  • fonoisolamento: insonorizzazione garantita delle pareti divisorie dei diversi ambienti e dai solai di interpiano;
  • isolamento acustico dai rumori da calpestio: attenuare i rumori d’urto dovuti al calpestio, al trascinamento di mobili, alla caduta di oggetti, ecc.
  • isolamento acustico di facciata: la capacità delle pareti perimetrali e delle coperture di un edificio di dissipare i rumori provenienti dall’esterno attraverso l’adozione di pannelli fonoassorbenti.
  • isolamento acustico degli impianti: per limitare i rumori prodotti dagli impianti in funzione è possibile realizzare dei cavedi tecnici con adeguata prestazione fonoisolante.

Come raggiungere il comfort termico?

Per raggiungere il comfort termico deve essere garantito un sistema di coibentazione sia per il freddo invernale che per il caldo estivo. 

Sistema a cappotto

Il sistema a cappotto è sicuramente uno dei sistemi più performanti per l’isolamento termico di un edificio e si basa su sistemi isolanti nella parte esterna dell’edificio. 

Insufflaggio in intercapedine

Tale metodologia prevede di iniettare all’interno dell’intercapedine vuota delle murature, il materiale isolante. Così facendo si sfrutta il vuoto d’aria e non si modifica la volumetria delle pareti.

Isolamento termico dall’interno

Un altro metodo consiste nell’intervenire sul lato interno delle pareti creando un cappotto interno di pannelli isolanti su tutte le facciate perimetrali, migliorando notevolmente il benessere abitativo ed il comfort termico.

Tutti questi interventi sono dunque essenziali per isolare l’edificio da rumori e sbalzi termici, ricorrendo a materiali e a tecniche edilizie isolanti.

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